CHIMICA E DOMANDE FREQUENTI

 

Spesso sulla chimica c’è molta confusione, quindi in questa sezione, in collaborazione con i nostri laboratori e dottori incaricati nella produzione e realizzazione dei prodotti NAILCONCEPT, rispondiamo ad alcune domande e facciamo chiarezza.

Partiamo dal dire che un qualsiasi gel o semipermanente UV/LED è un composto contenente una serie di ingredienti: monomeri, oligomeri, fotoiniziatori, additivi vari (pigmenti per dare colore, silice per rendere i gel più viscosi, ecc).

Nell’immagine sottostante ci sono i disegni dei monomeri, oligomeri e in fine polimeri

MONOMERI - POLIMERI - OLIGOMERI                                           

I MONOMERI sono delle molecole molto piccole che hanno la capacità di legarsi facilmente e formare delle molecole più grandI, spesso sono caratterizzate da grande reattività e odore forte. In genere più monomero contiene il gel e più liquido risulterà…molecole piccole che si muovono facilmente.

OLIGOMERI sono delle molecole un pochino più grandi che sono formate da una serie di monomeri legati assieme in un numero non troppo elevato, qui non abbiamo più la grande reattività tipica dei monomeri e spesso anche l’odore è meno fastidioso, formulazioni con tanti OLIGOMERI sono meno fluide, molecole più grandi che si muovono più lentamente.

POLIMERO – è la molecola solida ottenuta dal processo di polimerizzazione, abbiamo lunghissime catene tutte legate tra di loro, il movimento è impedito da tutti questi legami quindi si ha un prodotto solido.

Quindi quando un qualsiasi prodotto indurisce in lampada si trasforma in un polimero. Effettivamente che cosa vediamo; nel prodotto liquido abbiamo un “miscuglio” di monomeri, oligomeri e altri additivi che grazie alla presenza dei FOTOINIZIATORI (attivati dalla luce delle lampade UV/LED) fanno legare tutte le molecole tra di loro creando una grande macromolecola che è il POLIMERO  ed è solido!

PARLIAMO DI UN COMPONENTE CHE ULTIMAMENTE HA FATTO PARLARE DI SE’ A CAUSA DI ALCUNE REAZIONI  INDESIDERATE: L’HEMA!

CHE COS’È’ L’HEMA?

L’HEMA è un monomero (è un liquido incolore) e che quindi come tale è molto reattivo (anche nei confronti della nostra pelle) e con odore non proprio piacevole (per il nostro naso/polmoni). Però è una molecola molto versatile e utilizzata in qualsiasi ambito perché partendo da questa molecola si riescono ad ottenere tantissimi prodotti differenti. L’Hema è una sostanza ben precisa con un  CAS 868-77-9 (che è un codice identificativo univoco per ogni sostanza) e quindi facilmente individuabile nella lista ingredienti INCI.

Spoiler: L’HEMA non è l’unica sostanza su cui porre attenzione, c’è anche un altro ingrediente! Si chiama Di-HEMA Trimethylexyl Dicarbamate, anch’esso identificato con un codice specifico, ovvero CAS 41137-60-4/72869-86-4. 

COME LO TROVIAMO NEI NOSTRI PRODOTTI?

Come detto sopra, lo riconosciamo attraverso un codice identificativo univoco ben preciso (CAS 868-77-9 ) se ad esempio trovate scritto questo negli INCI:  Bis-HEMA Poly(1,4-Butanediol)-9/IPDI Copolymer questo composto NON è HEMA! Si tratta semplicemente di un oligomero derivato dove nel nome rimane segnato HEMA ma in realtà quella molecola non c'è più.

PERCHE E’ PRESENTE NEI GEL/SEMIPERMANENTI? 

Nei prodotti UV/LED per unghie è molto utilizzata perché ha un potere adesivo molto alto e quindi favorisce l’adesione del prodotto alla lamina , inoltre crea una pellicola/strato molto resistente con una ottima lavorabilità mantenendo costi accessibili. 

COME MAI E’ STATA CATALOGATA COME SOSTANZA POTENZIALMENTE PERICOLOSA? 

Il problema di questa sostanza è dato dal fatto che sono state effettuate alcune segnalazioni di effetti indesiderati probabilmente in soggetti predisposti/allergici, inoltre probabilmente l’utilizzo di non esperti del settore ha portato risultati negativi. La sostanza pura è classificata come irritante per occhi e pelle, ma ovviamente bisogna considerare che la sostanza pura la utilizza solo chi produce! Nei prodotti per unghie si trova in percentuali ridotte quindi sicuramente non avrà la stessa pericolosità e dobbiamo sempre considerare che si applicano su unghie e non sulla pelle! È una sostanza che può creare allergie e/o irritazioni più che altro in persone potenzialmente allergiche o molto sensibili.

E’ UNA SOSTANZA VIETATA?

Questa sostanza non è vietata, ma deve essere utilizzata in modo consapevole, la commissione europea ha dichiarato che i prodotti contenenti questi due ingredienti potevano essere utilizzati solo dai professionisti del settore in grado di applicare il prodotto senza nessun rischio, per questo motivo è stata inserita in allegato III del regolamento cosmetico, ossia l’allegato che contiene tutte le sostanze che possono essere utilizzate ma a determinate condizioni d’uso. In particolare, per essa vige l’obbligo di utilizzo da parte di professionisti e sono necessarie 2 frasi di avvertenze in etichetta:

  • Solo per uso professionale
  • Può causare una reazione allergica.

QUANDO PORRE PARTICOLARE  ATTENZIONE ALL’HEMA CONTROLLANDO L’INCI DEI PRODOTTI CHE UTILIZZIAMO? 

Sicuramente se abbiamo di fronte una persona che è allergica a questa sostanza NON devono essere utilizzati prodotti che la contengono. È da valutare anche su persone che hanno allergie o sensibilizzazioni date da tessuti sintetici per esempio (sono sempre resine acriliche). Per il resto in soggetti “sani” non da nessun tipo di problema.

NEL CORSO DEL TEMPO L’UTILIZZO DI PRODOTTI CON HEMA POSSONO DANNEGGIARE E/O SENSIBILIZZARE LA LAMINA DI CHI NON E’ ALLERGICO O SENSIBILE A QUESTO COMPONENTE ? 

Questa è una domanda a cui non si può rispondere con certezza ma nemmeno il più bravo degli scienziati sarebbe in grado di dare una risposta certa. Probabilmente danneggia più la lamina una lavorazione scorretta o uno scorretto utilizzo da parte di chi non è un professionista!

Possiamo però affermare con certezza che se dovessimo stare attenti a tutte le sostanze chimiche (anche peggiori dell’HEMA) che incontriamo quotidianamente attorno a noi non ci vestiremmo (l’80% dei vestiti oramai è fatto di tessuti sintetici, resine acriliche per la precisione), non ci faremmo lo shampoo, balsamo, bagnoschiuma (contengono tante di quelle sostanze chimiche), non mangeremmo (i cibi confezionati hanno quasi tutti i conservanti e tanti altri additivi chimici, per non parlare delle plastiche in cui sono conservati)e potremmo aggiungere mobili di casa/uffici, aria di ricircolo negli ambienti di casa/lavoro. Insomma la presenza delle sostanze chimiche nella nostra vita è costante perciò sarebbe anche difficile da dimostrare la colpevolezza di una sostanza ben precisa.

IL PRIMER ACIDO E’ DANNOSO? 

Dipende dal PRIMER, I PRIMER NON SONO TUTTI UGUALI !

In passato (e forse ancora oggi), il primer era quasi tutto formato da acido…oggi in generale i primer acidi contengono una piccola percentuale di acido mescolato ad altri ingredienti.  Sicuramente la scelta deve essere fatta ragionando e non a caso, ASSICURANDOCI DI ACQUISTARE PRODOTTI AFFIDABILI, bisogna inoltre imparare a leggere gli ingredienti e capire le etichette. Per unghie normali nella maggior parte dei casi non servono primer contenenti acido quindi è bene non abusarne, ma in casi di unghie difficili spesso è necessario un primer un pochino più aggressivo.

MEGLIO EVITARLO SU DONNE IN GRAVIDANZA O ALLATTAMENTO? 

A livello generale durante la gravidanza e l’allattamento gli ormoni della donna sono completamente stravolti e come i dottori consigliano di non mangiare e bere determinate cose se si può evitare di utilizzare sul proprio corpo delle sostanze chimiche è meglio (mi riferisco non solo a prodotti per unghie ma anche tinte e trattamenti quelli un po’ impegnativi per capelli..). Ma allo stesso tempo non siamo nessuno per vietare l’utilizzo di prodotti considerati sicuri dalla legge! Quindi quello che si può fare è consigliare un uso consapevole di qualunque prodotto. I PRIMER in ogni caso lavorano sulla superficie della lamina, NE RACCOMANDIAMO QUINDI UN UTILIZZO CORRETTO, evitando il contatto con la pelle.  

I PRODOTTI PER RICOSTRUZIONE UNGHIE CONTENGONO NICHEL?  

L’assenza totale del Nichel non è dimostrabile in nessun prodotto, possiamo dichiarare che i prodotti sono Nichel tested, ossia che sono risultati conformi ai test effettuati e che in base a questi test contengono meno del 1ppm di Nichel. Perché ovviamente la capacità di dimostrare una cosa dipende dalla possibilità di avere strumenti di analisi in grado di rilevare la completa assenza della sostanza, cosa non reale, possiamo rilevare la minima quantità leggibile dello strumento e se lo strumento non riesce a leggere la quantità vuol dire che è meno ma non per forza assente.

I PRODOTTI PER RICOSTRUZIONE POSSONO ESSERE CONTAMINATI ? 

I prodotti per la ricostruzione unghie hanno formulazioni che non contengono acqua al loro interno pertanto non sono attaccabili microbiologicamente.